Praia a Mare (CS), Calabria
Praia a Mare è il gioiello nascosto della Costa Tirrenica. Con il suo mare cristallino, spiagge dorate e un fascino autentico grazie anche alla sua ricca storia, Praia a Mare offre un’esperienza unica nel cuore della Calabria. Scoprite con noi cosa rende questa destinazione così speciale
Cultura, Storia e Tradizioni
Praia a Mare vanta una storia ricca e vibrante. La sua storia affonda le radici nell’antichità, testimoniata da reperti archeologici che suggeriscono insediamenti sin dai tempi dei Romani. Tuttavia, la storia più recente di Praia a Mare è strettamente legata ai periodi medioevale e rinascimentale. Nel corso dei secoli, Praia a Mare è stata influenzata da diverse dominazioni, tra cui quella bizantina, normanna, sveva e aragonese.
Un punto di interesse storico notevole è la Chiesa di San Francesco, costruita nel XIII secolo, che conserva importanti testimonianze artistiche. Il centro storico di Praia a Mare, con i suoi vicoli stretti e le antiche piazze, è un affascinante mosaico di storia e cultura.
Nel XV secolo, Praia a Mare fu coinvolta nelle lotte tra le città marinare italiane e i pirati saraceni. Questi attacchi hanno portato alla costruzione di torri difensive lungo la costa, come la Torre Talao, o la stessa Torre di Fiuzzi che oggi è un’icona della città e offre una vista panoramica mozzafiato sul mare.
Durante il Rinascimento, la città prosperò sotto la famiglia Sanseverino, i principi di Bisignano. Tuttavia, nel corso del tempo, Praia a Mare perse la sua importanza strategica e divenne una località di pescatori e agricoltori.
Nel corso del XX secolo, Praia a Mare ha sperimentato uno sviluppo turistico significativo, diventando una destinazione apprezzata per le sue spiagge spettacolari e la bellezza naturale. Oggi, la città è conosciuta non solo per le sue acque cristalline e le spiagge dorate, ma anche per il suo patrimonio storico e culturale che attrae visitatori da tutto il mondo.
Nelle piazze animate dai suoni della tarantella e dai profumi avvolgenti della cucina locale, si avverte un'energia unica, una vitalità che scorre nelle vene di questa terra generosa. L'arte della tavola qui in Calabria è una vera forma d'arte, con i sapori intensi delle specialità gastronomiche che abbracciano i palati con calore e autenticità. Nel cuore della cucina calabrese, dove i sapori autentici si mescolano con la tradizione culinaria italiana: scoprite la ricchezza di piatti che caratterizzano questa regione, dalle antiche ricette tramandate di generazione in generazione a deliziosi piatti moderni ispirati alle radici locali.
Ricette Tradizionali: Dalle montagne allo splendido litorale, la cucina calabrese è una celebrazione di ingredienti freschi e semplici. Approfondite le ricette tradizionali, come la famosa Nduja piccante, il Piatto Calabrese con peperoni e melanzane o il tipico stocco alla ghiotta. Ogni piatto racconta una storia e vi porta in un viaggio attraverso i profumi e i sapori unici della Calabria.
Ingredienti Freschi e Locali: La chiave della cucina calabrese è l'uso di ingredienti freschi e locali. Dal pomodoro al peperoncino, ogni ingrediente è selezionato con cura per garantire un sapore autentico e appagante. Esplorate i mercati locali, scoprite i fornitori di fiducia e portate a casa il meglio che la Calabria ha da offrire.
Eventi e Festival Gastronomici: Immergetevi completamente nella cultura culinaria calabrese partecipando agli eventi e festival gastronomici locali. Scoprite le sagre del cibo, assaporate prelibatezze uniche e godetevi l'ospitalità calorosa della gente del posto.
Come una cartolina tra mare e monti:
La Calabria, gioiello d'Italia, è una terra di contrasti armoniosi, un dipinto perfetto tra le pennellate blu del mare Tirreno e Ionio e le pennellate verde smeraldo delle maestose montagne che la cingono. È un connubio perfetto tra la potenza degli Appalachi e la dolcezza del Mar Ionio, tra l'impeto delle onde e la tranquillità delle valli.
I monti, con le loro cime azzurre che sfiorano il cielo, sono testimoni silenziosi di una natura incontaminata che si svela a chi ha il privilegio di esplorarla. In ogni angolo della Calabria, la bellezza selvaggia dei paesaggi crea uno scenario mozzafiato, una poesia visiva che cattura l'anima e la avvolge in un abbraccio senza tempo. Le montagne calabresi si ergono con maestosità, sfidando il cielo con le loro vette imponenti. Il Parco Nazionale della Sila, con i suoi boschi secolari e i laghi cristallini, è un'ode alla natura selvaggia. I Monti Pollino, custodi di una biodiversità straordinaria, fanno da spartiacque tra il Tirreno e l'Ionio, offrendo panorami che rapiscono il cuore e sentieri che invitano all'esplorazione.
Sulle coste, il mare culla la Calabria con le sue acque turchesi, regalando spiagge di sabbia dorata o ciottoli levigati. Ogni onda è una storia che sussurra segreti antichi, mentre i raggi del sole dipingono riflessi scintillanti sulla superficie del Tirreno e dell'Ionio. Qui, la vita scorre al ritmo delle maree, un eterno respiro che avvolge le spiagge, le calette nascoste e gli scogli battuti dal vento. Sulle sponde del Tirreno e dell'Ionio, la Calabria sfoggia una vasta varietà di spiagge, ciascuna con la propria personalità e charme unico.
Spiagge come Tropea, con le sue scogliere a picco sul mare, 
Nel 1700, il feudo fu venduto agli Spinelli e dalle fonti rinvenuto a quella data, la fortezza era già in possesso dei Giugni, famiglia di Firenze che per lunghi anni fu amministratrice del feudo di Ajeta. La roccaforte fu anche sede di guarnigioni militari poste al servizio della difesa della costa.
Nei primi anni 50, il discendente primogenito dei Cosentini, Alessandro Cosentini dei Marchesi di Ajeta, lo riacquistò decidendo di riportarlo allo splendore di un tempo.
foto: Flickr utente:8607967@N02
All’esterno, nel giardino si trova una piccola cappella che ancora oggi ospita cerimonie e funzioni religiose. L’edificio è circondato da tipica macchia mediterranea e alti cipressi.
Tra i racconti narrati ai più piccoli, ve ne sono alcuni che mescolano il linguaggio calabrese al folclore lucano. Si narrava che gli operari occupati nella costruzione della ferrovia trovavano riparo nel castello, all’epoca disabitato; essi erano soliti cenare arrostendo la carne sulla brace, ma ogni sera un piccolo personaggio abilmente gli rubava il cibo; fino a che gli uomini escogitarono una trappola e lo colsero sul fatto, ripagando le serate passate a digiuno violentemente. Le urla del piccolo riecheggiavano nella notte e dall’isola si levò una voce di donna che ripeteva “Ah Guido, Guido, te l’avevo detto che questi erano più mommachicchi di te”.
Vista la vicinanza di Praia a Mare con la Basilicata, si può ipotizzare che il piccolo personaggio coinvolto nella storia possa essere il “Monachicchio”, un piccolo folletto, amante degli scherzi, dal quale ci si può difendere solo afferrandolo dal cappuccio, il cui appellativo è stato tradotto nel dialetto locale in “Mommachicchio”. Racconto utilizzato spesso come monito per i bambini più irrequieti. Sono tante le storie che coinvolgono questo personaggio anche in altre location storiche della costa.
CASTELLO DÌ FIUZZI
Via Don Matteo dei Marchesi Cosentini, 18 87028 Praia a Mare CS
Il castello fà da cornice al Resort Borgo di Fiuzzi trovandosi alle spalle della struttura, scopri 
Foto interna dell'attuale Castello, adibito a B&B
